Pubblicato in La società degli individui, n. 56, anno XIX, 2016/2
A un primo sguardo, onore e dignità sembrano opporsi come l’arcaico e il moderno. In questo senso, la missione che il pensiero moderno, “democratico”, si auto-attribuisce è di sconfiggere e superare una regolazione sociale di tipo aristocratico. L’onore viene così considerato da un’ampia gamma di pensatori moderni come retaggio di forme tribali, particolariste ed elitarie di interazione sociale, a cui viene contrapposta una nuova forma morale universalista e democratica, quella della dignità. Tale, in breve, è il sogno kantiano che Rawls (2000: 328) ha denominato “aristocrazia di tutti”. Ma, come la stessa espressione paradossale lascia intravedere, il rapporto tra onore e dignità è estremamente più complesso di una semplice antitesi.
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